Hai mai la sensazione di “pensare troppo“? Se ti senti in questo modo, probabilmente hai a che fare con l’overthinking.
In questi ultimi anni, sono in molti a raccontarmi che ci sono dei pensieri talmente ricorrenti che diventano angoscianti. Pensieri che riguardano, ad esempio, il lavoro.
“Dovevo mandare quella email al capo prima di fare questa cosa?”
“Sarebbe stato meglio se avessi fatto in questo modo?”
“Forse se mi comportavo diversamente, oggi non avrei…”
Insomma, tutti questi pensieri possono ripresentarsi molte volte al giorno e diventare pesanti da gestire. Ma come fare a ridurre l’overthinking e come smettere di pensare troppo? Ecco alcuni consigli che puoi mettere in pratica fin da subito per ritrovare la tua serenità.
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Cos’è l’overthinking? Una definizione
Prima di addentrarci nel tema, partiamo da una definizione di overthinking, per conoscere i confini di questo fenomeno. Come ti ho accennato, la parola overthinking può essere tradotta come “pensiero eccessivo“, che corrisponde al pensare a qualcosa per troppo tempo.
Non fraintendermi: è normale pensare spesso a qualcosa quando stai per prendere una decisione importante o devi valutare una situazione. In alcuni momenti della nostra vita, è facile ritrovarsi in situazioni complesse da gestire, che richiedono molta riflessività.
L’overthinking si verifica quando questi pensieri diventano quasi ossessivi. In pratica, le persone che ne soffrono:
- Non fanno altro che rimuginare e farsi domande su quel pensiero specifico
- Si preoccupano del futuro, immaginando eventi catastrofici (e talvolta davvero improbabili) che potrebbero verificarsi a seguito di quel pensiero
- Pensano a quanto fatto nel passato, rimuginando su questioni già trascorse
Perché l’overthinking è pericoloso?
Pensare troppo può essere pericoloso per il tuo equilibrio e per la tua capacità di prendere decisioni. L’eccesso di pensiero prima di una scelta può portarti, ad esempio, a non scegliere. I troppi pensieri tendono infatti a paralizzare le decisioni: questo ti porta a non decidere mai, procrastinando sempre l’azione e rimanendo fermo nelle tue posizioni, senza mai progredire o fare quel passo avanti che ti eri prefissato da tempo.
Un esempio? Supponiamo che tu stia pensando di cambiare vita e dedicarti ad un altro lavoro. Fare delle riflessioni e prenderti un periodo per pensare è più che giusto: sarebbe rischioso lasciarsi prendere dall’entusiasmo senza prima pensare a cosa è più giusto fare. D’altra parte, anche pensare troppo può paralizzare le tue decisioni. Ad esempio, potrebbero sopraggiungere pensieri come:
“Riuscirò mai a cambiare lavoro?”
“E se poi fallisco, come farò ad andare avanti?”
“Se solo anni fa avessi ascoltato me stesso studiando medicina, a quest’ora non sarei qui…”
“Dovrò tornare a lavorare da dipendente, perché sicuramente non sarò in grado di gestire tutto”
Tutti questi pensieri hanno una conseguenza: oltre ad alzare la tua soglia di stress, si interpongono tra te e le azioni che hai da fare per raggiungere i tuoi obiettivi.
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Come smettere di pensare troppo?
Se hai sperimentato una situazione simile a quella dell’esempio, saprai bene quanto l’overthinking sia complesso da gestire. Per questo ti consiglio di lavorarci su, per evitare che l’ansia e le paure blocchino il tuo percorso. Ecco qualche consiglio pratico per iniziare a pensare meno.
#1 – Valuta la tua “risposta” interiore
Molto spesso il modo in cui rispondi ai tuoi pensieri può farti continuare a rimuginare mantenendoti all’interno di un grande “loop”.
La prossima volta che ti ritrovi a pensare ossessivamente ad un argomento, pensa a come ti fa sentire. Qual è l’emozione principale dietro i tuoi pensieri? In che modo rispondi a te stesso quando fai quel pensiero? Avere consapevolezza dell’emozione che provi è il primo passo per iniziare a comunicare in modo diverso con te stesso, senza sentirti in colpa.
#2 – Identifica le tue convinzioni auto limitanti
Dico spesso che il più grande ostacolo per i nostri obiettivi siamo noi stessi. I pensieri limitanti sono quelli che ci auto impediscono di fare qualcosa, per via di preconcetti che abbiamo su noi stessi. Ad esempio:
“Non posso smettere di pensare troppo, perché sono ansioso”
“Per me è normale pensare troppo e torturarmi, sono fatto così”
Non convincerti di questo per “giustificare” i pensieri eccessivi. Puoi dare un freno a tutto questo identificando le tue convinzioni limitanti e sostituendoli con qualcosa di positivo. Puoi iniziare prendendoti la responsabilità delle tue azioni e delle tue emozioni: sei tu l’unico responsabile. Se ti senti nervoso, sei tu che devi fare in modo di non esserlo. Vale lo stesso se hai paura.
Te lo dico perché, in molti casi, l’overthinking è figlio della paura. La prossima volta che senti quei pensieri ricorrenti, fai un respiro e fermati. Non pensare a tutte le cose che potrebbero andare male: al contrario, pensa all’occasione che puoi cogliere superando quell’ostacolo.
#3 – Dai alle cose il giusto peso
Spesso, quando abbiamo un pensiero che ci ossessiona, tutto il resto perde quasi di significato. Finiamo per dare a quel pensiero molto più risalto di quello che dovrebbe avere. Per questo, quando ti trovi in quel loop di negatività, ti consiglio di farti queste domande:
- Quanto mi importerà di tutto questo tra un mese?
- Quanto fra un anno?
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